Occhio la falsa attestazione della presenza in servizio, allo scarso rendimento, ai regali costosi e all'abuso dell'auto di servizio

Ma anche alle assenze quando è in programma un grande evento, nel periodo di iscrizione alle scuole, il venerdì e il lunedì, nel periodo a ridosso della scadenza della dichiarazione dei redditi.

Nel decreto Madia atteso a metà febbraio c'è un decalogo sulle situazioni che possono portare al licenziamento dei dipendenti pubblici.

Indice puntato contro chi salta il lavoro quando più serve, con il rischio di mandare in tilt la macchina in momenti clou

Nel decreto, di cui non si conoscono i dettagli, dovrebbe essere stabilito la procedura si deve concludere entro tre mesi salvo i casi - come quelli dei furbetti del cartellino - in cui l'accertamento delle irregolarità avvenga in flagranza: sono le situazioni in cui scatta il licenziamento entro un mese.

Rivisto anche l'iter delle azioni disciplinari che dovrebbe essere semplificato. Vizi formali non potranno fermare l'azione.

Insomma, sarà inutile tirar fuori cavilli per rallentare o fermare i provvedimenti.

Inoltre se il giudice accerta una sproporzione con la sanzione disciplinare, il procedimento si ripete.

Con il nuovo contratto che sarà siglato nel 2017 entreranno in vigore nuove regole sulle visite fiscali, gestite unicamente dall’Inps anche per i dipendenti statali.

Resta l’incognita sull’aumento dello stipendio per i dipendenti statali: con il nuovo contratto 2017 si attendono chiarimenti sull’assegnazione degli aumenti e quali saranno i criteri di produttività utilizzati per stabilirlo
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