"La decisione sulla nave Diciotti è stata presa nell'interesse pubblico e per questo va negata l'autorizzazione ai giudici".

Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini in una lettera inviata al Corriere della Sera, nella quale ribadisce di avere mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale: contrastare l'immigrazione clandestina e difendere i confini nazionali. Il vicepremier fa riferimento alle accuse nei suoi confronti di sequestro di persona e abuso d'ufficio attinenti allo scorso agosto e alle decisioni sullo sbarco di 190 migranti nel porto di Catania.

Il leader del Carroccio spiega che il Senato "è chiamato esclusivamente a verificare la sussistenza di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante o di un preminente interesse pubblico. Dunque il voto dovrebbe essere contrario".

"Il governo italiano - conclude - ha agito al fine di verificare la possibilità di un'equa ripartizione tra i Paesi dell'Ue degli immigrati a bordo della nave Diciotti. Non rinnego nulla e non fuggo dalle mie responsabilità. Rifarei tutto. E non mollo".

Insomma il titolare del Viminale ha spiegato quali siano, secondo lui, i parametri che il Senato deve seguire riguardo l'autorizzazione a procedere da parte del Consiglio dei ministri.

(Unioneonline/M)

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