Via libera dalla Procura di Milano alla sepoltura di Diana, la bimba di 18 mesi morta dopo essere stata lasciata sola in casa per sei giorni dalla madre Alessia Pifferi. Il nulla osta è arrivato dopo l'autopsia che si è svolta ieri.

Intanto, la madre resta in carcere, dopo l’arresto con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato.

Le indagini sono condotte dalla Squadra mobile di Milano, coordinate dal pm Francesco De Tommasi.

Il prossimo primo agosto sono stati fissati gli accertamenti irripetibili sul contenuto del flaconcino di “En” ritrovato nell'appartamento di via Parea, per verificare che si tratti davvero di benzodiazepine, e sul latte rimasto nel biberon ritrovato vicino alla piccola. 

L’obiettivo è appurare se vi siano tracce del potente tranquillante, che la madre potrebbe averle fatto assumere. Da verificare, inoltre, se vi sia o meno il Dna della bimba sul beccuccio del biberon. 

Della vicenda ha parlato in queste ore Solange Marchignoli, avvocato di Alessia Pifferi, spiegando: “È ancora sotto choc, vive in una bolla. Non si rende conto di quello che è accaduto. Stamattina ha detto che voleva la sua bambina, che voleva andare ai funerali”. Da quanto trapela, i legali della donna sarebbero intenzionati a chiedere una perizia neuro-psichiatrica.

(Unioneonline/l.f.)

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