Per quegli scarti edili ritrovati durante la perquisizione del terreno di famiglia a Mariglianella Antonio Di Maio, padre del vicepremier Luigi, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Nola per "deposito incontrollato di rifiuti".

È quanto riporta il quotidiano di Napoli "Il Mattino".

L'avviso di garanzia è dovuto agli sviluppi dell'inchiesta avviata in seguito al sopralluogo della polizia municipale del comune di Mariglianella. A inizio dicembre i vigili si sono recati nei terreni della famiglia per dei controlli su alcuni manufatti ritenuti abusivi e hanno sequestrato le aree dove erano stati ritrovati secchi, bidoni, residui ferrosi, calcinacci e una carriola.

Il sequestro è stato convalidato dal giudice, e ora si attendono ulteriori sviluppi. I tecnici devono verificare se i manufatti realizzati nell'area siano effettivamente non autorizzati.

Tutto è partito dai servizi della trasmissione "Le Iene", che avevano intervistato alcuni ex operai della ditta di famiglia assunti a nero.

Poi i terreni con quei presunti manufatti abusivi, con tanto di campo da calcio e piscina. Quindi il video di scuse di Antonio Di Maio, che ora è stato raggiunto dall'avviso di garanzia.

(Unioneonline/L)

LE SCUSE DI ANTONIO DI MAIO

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