Vincenzo De Luca si prepara alla fase 2 ma non è proprio tranquillo: "Ho il terrore di una ripresa del contagio - afferma il governatore campano in una diretta Facebook trasmessa sul canale della Regione -, vedo troppa allegria, troppa disinvoltura, troppa gente sportiva".

La Campania, nonostante l'altissima densità abitativa, è riuscita a contenere i numeri del contagio: "Tutto è partito - ricorda De Luca tra tre persone provenienti dal Nord, quando hai un caso si determina una specie di reazione a catena. Non dobbiamo vivere di angoscia, ma essere consapevoli che un problema c'è e vivere anche la vita pubblica con questa preoccupazione, evitando comportamenti irresponsabili".

Non è un ritorno alla vita normale, sta cambiando il mondo, avverte il governatore.

Anche la Regione Campania, come l'esecutivo nazionale, lavorerà con "verifiche della situazione ogni 14 giorni, per capire se ci sono state conseguenze rispetto alle decisioni prese e se riemerge il contagio".

Poi grande insistenza sulle mascherine, che dal 4 maggio diventano obbligatorie. In Campania, dove De Luca ne ha recapitate a domicilio due per ogni famiglia e sta per consegnare quelle per bambini, anche all'aperto: "Dobbiamo essere rigorosi, anche all'aperto e anche se è possibile rispettare il distanziamento sociale. Senza mascherine scattano le sanzioni".

"Chi non le indossa - sbotta De Luca - è una bestia, perché non ha rispetto per il lavoro immane fatto dalla Regione per consegnarle". Per poi chiudere, coi toni pittoreschi che lo contraddistinguono: "Ho visto vecchi cinghialoni della mia età che correvano senza mascherine, con la tuta alla caviglia, una seconda alla zuava, i pantalonicino sopra, che facevano footing in mezzo ai bambini senza mascherina. Andrebbero arrestati a vista".

In Campania la corsetta sarà ancora vietata anche dal 4 maggio, perché "incompatibile con l'utilizzo della mascherina". Sarà invece possibile passeggiare.

(Unioneonline/L)
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