Blitz in Lombardia e in Emilia Romagna contro un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di esseri umani.

Dieci le ordinanze di custodia cautelare in carcere e numerose le perquisizioni nelle due regioni, eseguite da cento militari della Guardia di Finanza di Lodi.

Le indagini hanno permesso di smantellare una organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e al riciclaggio dei proventi.

Tutto è partito nel 2017 quando i finanzieri di Lodi hanno fermato un cittadino egiziano in possesso di carte d'identità, passaporti, buste paga e titoli di viaggio. Da lì è emersa l'esistenza di un'associazione strutturata, impegnata nell'attività di trasporto di immigrati clandestini, provenienti in particolare da Nord Africa e Asia Centrale, in ingresso e in uscita dal territorio nazionale verso altri Paesi Ue.

Sono 49 i viaggi complessivamente ricostruiti dalle Fiamme Gialle e centinaia i migranti transitati sul suolo nazionale. I trafficanti prima entravano in contatto con gli immigrati che intendevano attraversare l'Europa, poi pianificavano i viaggi che si svolgevano in genere lungo il traforo del Monte Bianco per raggiungere la Francia.

Dopo aver pagato 4-5mila euro per giungere in Italia attraverso la Turchia e la Grecia, e ulteriori 500 euro all'arrivo, i migranti venivano raccolti in piccoli gruppi grazie ai "passeur", i "traghettatori" che fanno la spola fra i confini nazionali di più Stati per i trasferimenti clandestini.

(Unioneonline/D)
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