Dai Ferragnez alla coppia Icardi-Nara, tutti i vip "avari" con i fattorini del cibo
Online la blacklist dei vip che ordinano regolarmente con le app senza mai pagare la mancia: "Più facile riceverla se si consegna in zone popolari o quartieri di periferia"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La blacklist dei fattorini del cibo è online. L'ha pubblicata la pagina Facebook Deliverance Milano, è un lungo elenco di vip che "regolarmente ordinano cibo con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino".
"Nemmeno in caso di pioggia", specificano dalla pagina social.
Una lista in continuo aggiornamento, che per ora comprende i nomi di 25 tra attori, presentatori, cantanti, calciatori, sportivi, influencer.
"Ricordatevi sempre una cosa - ammonisce la pagina Facebook - entriamo nelle vostre case, vi portiamo il cibo e qualsiasi altra cosa vogliate, praticamente a tutte le ore del giorno. Siamo in strada sotto la pioggia battente e sotto il sole cocente, senza assicurazione. Sappiamo tutto di voi, sappiamo cosa mangiate, dove abitate e che abitudini avete".
"E come lo sappiamo noi - aggiunge - lo sanno le aziende del delivery, piattaforme che come sfruttano noi lavoratori senza alcuno scrupolo, sfruttano anche voi. Speculando e vendendo i vostri dati".
Poi l'elenco che, come detto, comprende nomi molto noti. Dj Albertino, Teo Mammuccari, Fedez e Chiara Ferragni, Andrea Musacco, Cristian Abbiati, Paolo Cannavaro, il cestista David Moss, il terzino dell'Inter D'Ambrosio.
E ancora: i rapper Noyz Narcos e Marracash, il guru del problem solving al pc Salvatore Aranzulla, Alessandro Gentile, Leonardo Bonucci, Fabio Rovazzi, Mauro Icardi e Wanda Nara, Matteo Sarzana, Giancluca Cocco, Matteo Pichi.
Per chiudere, i calciatori Gonzalo Higuain e Philippe Mexes, i rapper Clementino e Rocco Hunt, e infine Platinette.
"Inutile dire che questi personaggi vivono in quartieri residenziali extralusso o nel centro città, e che è significativo riscontrare come sia più facile ricevere la mancia se si consegna in zone popolari o quartieri periferici", osserva Deliverance Milano.
(Unioneonline/L)