La loro madre è morta sei giorni fa ma i quattro figli non la vogliono seppellire perché ritengono si tratti di morte apparente. Succede a Villagrazia di Carini, frazione di Carini (Palermo): Grazia Bruno, 68 anni, è deceduta giovedì scorso, il medico legale ha certificato la morte, ma dato che non si è verificato il rigor mortis e la temperatura del corpo rimane costante, i figli sono convinti che la donna si trovi in uno stato di morte apparente. Questo nonostante un altro medico, un cardiologo, sia intervenuto stilando un nuovo certificato di morte.

Ancora oggi la salma, che qualcuno in paese chiama già "santa", viene tenuta in casa con la bara aperta e avvolta in una coperta, accanto a un'immagine sacra. Ma il sindaco Giuseppe Agrusa ha già deciso: "Domani mattina cercheremo di convincerli a seppellirla. Se ci saranno resistenze, emanerò un'ordinanza".

"Non vogliano seppellire nostra madre viva, aspettiamo il medico legale della Procura che venga a dirci che è veramente morta, ma al momento non lo sembra. Non c'è nessuna traccia di decomposizione. Nulla che faccia pensare alla morte. Qui non siamo pazzi, abbiamo solo l'evidenza di quanto sta succedendo da alcuni giorni", è stata la dichiarazione di Francesco Passalacqua, figlio della donna. Lui e i suoi fratelli attendono il risveglio della madre: "Se ci fossero segni di decomposizione la lasceremmo riposare in pace. Ma questo potrebbe essere un caso di morte apparente: abbiamo parlato con alcuni medici e ci hanno detto che è possibile", ha spiegato.

Grazia Bruno è morta giovedì scorso su un'ambulanza che, dalla clinica Torino in cui era ricoverata, la riportava a casa, ormai in fin di vita per un tumore al pancreas arrivato allo stadio terminale. Ieri sera i carabinieri, che si stanno occupando della mancata sepoltura, hanno chiesto l'intervento del 118: in presenza del medico curante della donna, il personale sanitario ha rifatto l'elettrocardiogramma e il tracciato era piatto. I figli, però, non sembrano intenzionati a cedere.
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