"Non volevo uccidere, cercavo solo di farli andar via e ho sparato verso i campi, nel buio".

Si sarebbe difeso con queste parole - secondo quanto riporta il "Corriere della Sera" - il custode 68enne della villa a Bazzano in Valsamoggia, nel Bolognese, che ieri ha sparato a un giovane ladro da una finestra uccidendolo.

L’uomo è indagato per omicidio preterintenzionale: la Procura ha spiegato che si tratta di "un’ipotesi di reato temporanea" nell'attesa che si eseguano le necessarie verifiche sulla dinamica dei fatti. Per il 68enne potrebbe essere valutata anche l’applicabilità della legittima difesa o dell'eccesso colposo.

L'uomo, interrogato dai pm, avrebbe raccontato quanto successo nella prime ore di ieri: "Erano circa le quattro di notte quando ho sentito dei rumori, mi sono spaventato e ho preso la pistola... Ho aperto la finestrella posteriore e ho sparato tre colpi verso i campi", riporta ancora il "Corriere".

Ha spiegato di aver visto delle luci di torce e sentito delle voci, e di aver sparato con la pistola revolver calibro 38, regolarmente detenuta. Cinque i colpi esplosi, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri.

Il legale del custode ha affermato che "il mio assistito non voleva colpire nessuno" e parla di "disgrazia".

"Se avesse voluto colpire qualcuno - ha aggiunto - avrebbe potuto sparare in basso verso la tettoia da dove provenivano le voci, invece, ha puntato all'esterno verso un cantiere disabitato. Quest'uomo stava dormendo e si è svegliato sentendo la casa circondata da gente che parlava in lingua straniera. Si è spaventato", ha concluso l’avvocato.

Intanto continuano le indagini sul caso: sono in programma rilievi balistici per comprendere se il colpo mortale sia stato diretto o di rimbalzo.

Sul corpo della vittima - che dovrebbe avere tra i 20 e i 25 anni - sarà eseguita l'autopsia.

(Unioneonline/F)
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