Ennesima aggressione a un capotreno.

È accaduto ieri sera, intorno alle 19.30, alla stazione di Cremona.

A picchiare a calci e pugni il ferroviere di Trenord sarebbe stato un pizzaiolo la cui moglie aveva discusso con il controllore alla stazione di partenza (quella di Milano) per la sistemazione all'interno della carrozza del figlio disabile.

Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, in arrivo da Roma a Milano, madre e figlio disabile di 10 anni hanno cambiato binario per prendere la coincidenza per Cremona, ma il treno era in partenza con le porte già chiuse. La mamma ha picchiato i pugni sui vetri, la porta si è aperta e la donna ha chiesto al controllore di aiutarla a caricare a bordo il bambino.

Il capotreno ha allora fatto presente che sarebbe servito uno speciale sollevatore e che per lui era obbligatorio usarlo. La donna non ne ha voluto sapere e ha caricato da sola il figlio sul treno.

Ne è nata una vivace discussione della quale probabilmente la donna ha informato il marito.

All'arrivo del treno a Cremona infatti, l'aggressore ha atteso il ferroviere e lo ha picchiato.

L'uomo è stato individuato e potrebbe essere incriminato per lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio visto che il treno diretto a Mantova non è ripartito.

Il ferroviere, 57enne, è stato ricoverato.

(Unioneonline/s.a.)

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