"In questa assurda vicenda la vittima sono io": a parlare è Giordano Stagnati, 25 anni, capotreno, anzi ex capotreno di Trenord, che ha perso il lavoro dopo aver discusso con un passeggero.

L'uomo era stato aggredito e rapinato del palmare e pos aziendale da un cittadino senegalese che non voleva pagare il biglietto a bordo della tratta Brescia-Cremona. Il dipendente di Trenord lo apostrofò dicendogli: "Negro di m...". Aggressione e insulti ripresi con un telefonino e finiti in rete. Così il 25enne è stato licenziato: "Comportamento non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell'azienda che rappresenta", ha spiegato Trenord.

L'episodio era accaduto il 23 settembre, a inizio dicembre il licenziamento.

"È stato un brutto insulto - ammette il capotreno -. Ho perso il controllo. Ma bisogna trovarsi in quei momenti per capire come si trova una persona che sta cercando solo di fare bene il suo lavoro".

"Presenteremo ricorso - ha spiegato l'avvocato del 25enne - perché la sanzione espulsiva è eccessiva e perché il capotreno si stava difendendo da una rapina che effettivamente c'è stata".

Moussa Diatta, il senegalese senza biglietto, sarà infatti processato a gennaio a Brescia per lesioni e per rapina del palmare di servizio del ferroviere.

(Unioneonline/s.a.)
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