Insospettiti per le risposte evasive fornite dal gestore di un’azienda agricola, hanno deciso di vederci e hanno scoperto una vera e propria piantagione di marijuana.

L’operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza di Orbetello (Grosseto). I finanzieri aveva raggiunto l’impresa per un normale controllo in materia di rilascio della documentazione fiscale. Alle domande rivolte al 40enne, hanno ottenuto riscontri molto vaghi in particolare sulle colture.

Via quindi all’ispezione di tutti i locali aziendali e in una serra, nascoste e mimetizzate, c’erano 104 piante di cannabis, molte con infiorescenze pronte per il taglio e la raccolta.

Complessivamente sono stati recuperati, con altre perquisizioni, ulteriori 50 grammi di marijuana, un bilancino e sette macinini per la triturazione ancora sporchi di residui di sostanza stupefacente. Rinvenuto anche un intero impianto per la coltivazione della marijuana, composto da tubi di areazione, sistemi di irrigazione idroponica, ventilatori, timer e contenitori per terriccio.

Tutto il materiale è stato posto sequestro e due persone (il proprietario dell’impresa agricola e un dipendente, gestore della serra) sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Grosseto per violazione del Testo Unico sugli stupefacenti.

Il quantitativo di THC è risultato essere svariate volte superiore ai limiti di legge previsti per le coltivazioni legali di cannabis sativa.

(Unioneonline/s.s.)

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