Copasir, M5S e Pd lasciano i lavori. Si dimettono il presidente Volpi e Arrigoni
La Lega: “Ora si applichi la legge, cinque componenti all’opposizione”
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I componenti della Lega nel Comitato parlamentare per sicurezza della Repubblica, il presidente Raffaele Volpi e Paolo Arrigoni, hanno rassegnato le loro dimissioni come componenti del Comitato.
Volpi si è inoltre dimesso da presidente del Copasir.
La Lega da ora "pretende l'immediata, integrale applicazione della legge 124 del 2007 che prevede l'assegnazione all'opposizione di 5 componenti su 10 tra cui poter scegliere l'eventuale Presidente".
Volpi e Arrigoni fano sapere che "non parteciperanno alla votazione di nessun presidente fino alla completa applicazione della legge e si attendono istantanee dimissioni di tutti gli altri componenti del Comitato al fine di consentire ai presidenti di Senato e Camera le conseguenti valutazioni, riconfermando che gli stessi presidenti avevano dichiarato completamente legittima sia la composizione del Comitato sia la sua presidenza. I presidenti avevano richiamato l'unico precedente riguardante il governo Monti e la presidenza D'Alema, nel quale veniva negato la presidenza del Copasir alla Lega nonostante fosse l'unica forza di opposizione".
La Lega "non ritiene di dover inficiare organi istituzionali per questioni politiche o ancor di più per dispute interne a dei "non partiti” di cui non si capisce nemmeno chi sia il capo politico".
I componenti della Lega, proseguono, "sono anche certi che il Comitato con l'attuale presidenza abbia svolto un ottimo lavoro al servizio del Paese, fatto per altro riconosciuto a tutti i livelli istituzionali.
Nella certezza di questo dato di fatto e del contributo dato all'Italia in uno degli anni più difficili della sua storia sorge persino il dubbio che la presidenza di Raffaele Volpi abbia infastidito e disturbato qualcuno".
"Attendiamo quindi - concludono - immediate determinazioni politiche da parte di chi negli ultimi mesi ha cercato di delegittimare il prezioso lavoro del Copasir".
Nella mattinata Dieni, Cattoi, Castiello del M5s, e Borghi del Pd avevano abbandonato i lavori.
"Nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali abbiamo votato la delibera adottata dall'ufficio di presidenza in ordine all'attivazione di quanto stabilito dall'art. 34 della legge 24/2007. Al tempo stesso, al fine di porre il Comitato al di fuori delle ripercussioni politiche e ripristinare quanto stabilito dal comma 3 dell'articolo 30, acquisita sul merito anche la condivisione del gruppo parlamentare di Leu, abbiamo abbandonato i lavori del Copasir al fine di contribuire alla soluzione della titolarità della Presidenza del comitato medesimo".
(Unioneonline/F)