Due bande di contrabbandieri di sigarette sono state scoperte dalla Guardia di finanza di Palermo. 13 le persone in stato di fermo che, per gli inquirenti, farebbero parte di una rete transnazionale che operava tra la Tunisia e la Sicilia per la gestione del traffico di “bionde” provenienti dal Nord-Africa.

Intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti, pedinamenti e videoriprese hanno consentito di scoprire le due organizzazioni che erano anche in affari tra loro. La prima aveva basi operative a Trapani e in Tunisia, e si occupava di reperire le sigarette di contrabbando e di organizzare le spedizioni via mare verso l’Italia. La seconda, nel Palermitano, acquistava all'ingrosso le sigarette per poi destinarle alla vendita al dettaglio nel capoluogo siciliano.

Il trasporto avveniva attraverso barche provenienti dal nord Africa, le cosiddette “navi madri”: al limite delle acque territoriali si incontravano con i “barchini” per il trasferimento delle casse.

Le spedizioni illecite intercettate, nei due anni di indagine, sono state numerose, 23 le tonnellate di sigarette sequestrate, in particolare di marca Oris, Royal, Pine, Time, che non possono essere vendute in Italia in quanto non conformi ai parametri di produzione e commercializzazione previsti dalla normativa europea.

(Unioneonline/s.s.)

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