«Ricostruzioni gratuite sulla mia scelta di non andare al funerale di Berlusconi».

All’indomani delle esequie di Stato parla Giuseppe Conte, unico leader di partito assieme a Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana a non aver partecipato ai funerali.

«Ieri – afferma il leader pentastellato in un post su Facebook – sono rimasto in silenzio perché ritenevo inopportuna qualsiasi polemica politica. Il rispetto per la morte e per il dolore dei familiari e delle persone che hanno amato Silvio Berlusconi sono sacri e M5s lo ha dimostrato esprimendo sincero cordoglio».

Poi Conte arriva al motivo per cui ha deciso di non partecipare ai funerali: «Ritengo sia stata una forma di rispetto nei confronti sia del dolore dei familiari di Berlusconi che della storia e dei valori che condivido con la mia comunità politica, M5s».

Altra considerazione che l’ex premier ha voluto sottolineare: «Un attimo dopo il decesso è scattato un meccanismo sincrono e complesso, che ha visto il Governo proclamare il lutto nazionale, il Parlamento fermare le attività d'aula, le televisioni pubbliche e private rincorrersi in ricostruzioni agiografiche, insomma un parossismo celebrativo che in queste ore sta spingendo anche molti osservatori stranieri a interrogarsi sui nostri stili e costumi democratici. Io penso che rispetto significhi mantenersi sobri, franchi nel dirsi le cose come stanno e, soprattutto, coerenti con la propria storia».

(Unioneonline/L)

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