Uno sfogo dal carcere di Regina Coeli di Roma, dove si trova recluso da mercoledì scorso: questo il senso delle parole che l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo ha rivolto ai suoi legali.

"Sono vittima di una strumentalizzazione che mi sembra solo la conseguenza di un'aspra contesa di natura politica", ha detto agli avvocati che lo difendono dall'accusa di corruzione nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti Consip.

L'interrogatorio è previsto per lunedì e in settimana potrebbe essere sentito, in qualità di persona informata sui fatti, anche Michele Emiliano; il governatore pugliese dovrà raccontare i riferimenti a Carlo Russo (amico di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier) fatti in alcuni sms scambiati col ministro Luca Lotti, indagato per rivelazione di segreto. Russo sarebbe stato il "contatto" tra Romeo e Renzi senior.

Secondo rumors di oggi, anche l'ex parlamentare Italo Bocchino, su cui si indaga per traffico di influenze, potrebbe essere convocato dai magistrati.
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