Suscita polemiche lo scambio di battute al vetriolo tra Beppe Grillo e Matteo Renzi: a distanza i due si sono accusati reciprocamente partendo dallo scandalo Consip, nella cui inchiesta è coinvolto anche il padre dell'ex premier, Tiziano.

Il leader del Movimento Cinque Stelle parla di Matteo Renzi, sul proprio blog, come del "rottamatore che riuscì a rottamare solo il padre", lo chiama "menomato morale" e si chiede: "Ma cosa vuol dire 'per mio padre doppia condanna'?", in riferimento alla frase con cui l'ex capo del governo commentava la possibilità che suo padre fosse colpevole.

E poco dopo arriva la risposta: "Ti scrivo da padre. Ti scrivo da figlio. Ti scrivo da uomo", si legge nel lungo intervento pubblicato da Renzi: "Hai fatto una cosa squallida: hai detto che io rottamo mio padre. Sei entrato nella dinamica più profonda e più intima – la dimensione umana tra padre e figlio – senza alcun rispetto. In modo violento", e ancora: "Buttati come sciacallo sulle indagini, se vuoi, caro Beppe Grillo. Mostrati per quello che sei. Ma non ti permettere di parlare della relazione umana tra me e mio padre. Perché non sai di che cosa parli e non conosci i valori con i quali io sono cresciuto".

Intanto la Procura di Roma ha avviato un'indagine contro ignoti per violazione del segreto istruttorio.

Nel mirino i pubblici ufficiali che hanno avuto a che fare con l'inchiesta. Proprio ieri, a causa delle continue fughe di notizie, hanno revocato le indagini ai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe).

ROMEO DI FRONTE AI GIUDICI - Domani, lunedì 6 marzo, è il giorno dell'interrogatorio di garanzia di Alfredo Romeo, recluso nel carcere di Regina Coeli da mercoledì scorso. "Non è vero nulla, sono vittima di una strumentalizzazione che mi sembra solo la conseguenza di un'aspra contesa di natura politica", si era sfogato con i suoi difensori nei giorni scorsi.

Slitta ancora invece l'audizione, come persona informata sui fatti, di Michele Emiliano, governatore della Puglia. "Hanno rinviato sistematicamente il mio interrogatorio. Non ho nulla da testimoniare contro nessuno, evidentemente non era così urgente", ha commentato.
© Riproduzione riservata