"La prossima Pamela (Mastropietro, ndr) o la prossima Desirèe (Mariottini, ndr) potrebbe essere tua figlia, tua moglie o tua sorella. Sveglia".

Due anni fa scriveva così sui suoi profili social Francesco Chiricozzi, il consigliere comunale di CasaPound arrestato a Viterbo assieme a un altro giovane militante con l'accusa di violenza sessuale su una donna di 36 anni, aggredita, stordita con un pugno e abusata all'interno di un circolo privato - l'Old Manners - uno dei ritrovi del gruppo di estrema destra nella città laziale.

Quanto basta per far insorgere gli utenti della Rete, già indignati per l'accusa di stupro.

LA RABBIA - Decine sono infatti i commenti, duri, durissimi, lasciati sulle pagine di Chiricozzi, tutti dello stesso tenore: "Devi marcire in galera","Prima gli italiani: intendi anche nello stupro?".

L'accaduto, che sembra sia stato anche ripreso dai responsabili con un telefonino, ha innescato anche aspre polemiche politiche.

SALVINI - "Chiederemo la calendarizzazione urgente della proposta di legge che la Lega presenta da anni per non solo incarcerare ma curare stupratori e pedofili - bianchi, neri, gialli, fucsia. Chi mette le mani addosso a una donna o a un bambino non

solo deve stare in galera per decenni, ma deve anche essere curato", il commento del ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini.

POLEMICHE - Ma le parole del vicepremier non sono state bene accolte dalle altre forze politiche.

"Una donna è stata selvaggiamente stuprata e picchiata per ore da alcuni militanti di CasaPound, tra cui un consigliere comunale. La violenza sarebbe anche stata ripresa con il cellulare di uno dei suoi aguzzini. Salvini, senza mai nominare i presunti colpevoli, pensa di cavarsela, proponendo la castrazione chimica e trascurando di dire che qui si tratta di un problema culturale ed educativo", attaccata la parlamentare del Pd Vanna Iori.

DI MAIO - Anche gli alleati del Movimento 5 Stelle non sono d'accordo.

"Andate a guardare - il commento di Luigi Di Maio - le bacheche Fb di questi signori, troverete che blateravano di difesa della donna, di applicare la castrazione chimica e poi praticavano violenze di gruppo. Io su questa legge non voglio prendere in giro nessuno, andatevi a leggere questa legge e capite cosa dice: si applica solo a casi di minori gravità", ad esempio palpeggiamenti, ed è "volontaria: 'mi fai uscire da galera se mi sottopongo a castrazione'".

"Noi - ha aggiunto il capo politico del Movimento - non vogliamo un salvacondotto con la castrazione chimica, la soluzione per questi signori è la galera".

(Unioneonline/l.f.)
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