Compravendita tessere Pd: i vertici aprono un'inchiesta. Fiano commissario
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È scandalo sul tesseramento del Pd a Napoli. A un anno dal caso dell'euro dato fuori dai seggi per far votare alle primarie, spunta un nuovo video che imbarazza il partito.
Ritrae le concitate fasi dell'ultimo giorno utile per il tesseramento nel quartiere Miano, zona Nord della città partenopea.
"Dovete portare tessera e codice fiscale, i 10 euro ve li danno loro", spiega una donna a chi chiede come muoversi per avere la tessera. "I 10 euro ve li dà Michel all'interno, se la vede lui", aggiunge un'altra.
Il "Michel" in questione sarebbe Michel Di Prisco, già coinvolto nello scandalo delle primarie del 2011 per la scelta del candidato sindaco. Primarie poi annullate per il sospetto di brogli.
C'è poi un'altra conversazione, catturata da telecamere e microfoni nascosti, in cui si sente una donna che spiega in cosa consiste il tesseramento: "Diciamo che diventiamo dipendenti del partito per Michel, nostro consigliere di quartiere: dobbiamo mettere una firma per far vedere che facciamo parte del partito per far salire di nuovo lui quando ci sono le elezioni".
Emblematica un'altra conversazione: "A che servono queste tessere?", chiede una donna. "Per esempio - le viene risposto - io voglio un piacere da Ciruzzo? Mi devo fare la tessera per lui. Me lo fa Michel? Mi devo fare la tessera per Michel".
Dunque un altro scandalo investe il Pd napoletano, anche il presidente del partito Matteo Orfini ammette "casi di gestione poco trasparente del tesseramento". E promette su Facebook: "Ovunque verranno segnalate anomalie provvederò a inviare commissari per il tesseramento e chiederò alla commissione di accompagnare il percorso congressuale per scongiurare ogni rischio: già nelle prossime ore assumerò i primi provvedimenti sui casi segnalati".
I vertici dem hanno anche deciso di inviare a Napoli un "ispettore" per appurare eventuali irregolari e connesse responsabilità.
La scelta è ricaduta sul deputato Emanuele Fiano.
"Riteniamo che sia fondamentale assicurare che venga fatta la massima chiarezza nel rispetto dovuto nei confronti dei nostri militanti", ha spiegato lo stesso Orfini.