C’è un fermo per la morte di Concetta Gioè, la clochard di 68 anni uccisa davanti alla chiesa di Santa Caterina a Messina.

I carabinieri hanno fermato a Messina un 70enne, anche lui senza fissa dimora, e nel 1974 responsabile di un delitto. Ad incastrarlo, a quanto si apprende, le immagini dei sistemi di sorveglianza nella zona. Interrogato per oltre due ore dal pm Vito Di Giorgio, l'uomo non ha ammesso il delitto. Dopo che il gip ha convalidato il fermo, è stato trasferito al carcere di Trapani.

Secondo gli inquirenti, tra arrestato e vittima ci sarebbe stata una violenta lite, al termine della quale l'uomo l’avrebbe colpita con un coltello 12 volte. Fatale uno dei fendenti, che le avrebbe reciso la giugulare. Il cadavere è rimasto abbandonato sulle scale di un ingresso laterale della chiesa, finché un passante lo ha visto e ha fatto scattare i soccorsi del 118, rivelatisi purtroppo inutili, e l'intervento dei carabinieri.

La clochard, sposata e con tre figli, era originaria di Palermo, da dove era andata via scegliendo di vivere in strada. Dopo l'autopsia, il corpo della donna verrà restituito ai familiari. 

"La conoscevamo bene perché frequentava via Garibaldi dove si trova la nostra chiesa - racconta il parroco di Santa Caterina, padre Giacinto Tavilla - e quindi l'abbiamo accolta cercando di darle aiuto. Aveva scelto di abitare la strada anche se veniva da una famiglia di buona condizione sociale e culturale e questo si notava dal suo modo di esprimersi". 

(Unioneonline/D)

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