Caso Orlandi, Parolin: «Le indagini vadano avanti, vogliamo chiarire»
Il segretario di Stato della Santa Sede: «Sorpresi dalla mancata collaborazione, giusto fare di più, anche perché c’è una mamma che soffre»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Siamo molto sorpresi che non vi sia stata collaborazione perché questo avevano chiesto: allora perché adesso tirarsi indietro in maniera così brusca? Il nostro intento è quello di arrivare veramente a chiarire», lo ha detto il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, rispondendo a una domanda dei cronisti sulle dichiarazioni su papa Wojtyla di Pietro Orlandi e sulle nuove indagini con al centro la scomparsa della sorella di quest’ultimo, Emanuela, svanita nel nulla nel 1983.
«Ho visto che ci sono state anche critiche all'iniziativa del Papa – ha aggiunto Parolin – ma l'idea della Santa sede è proprio quella di arrivare a chiarire, vedere quello che è stato fatto nel passato sia da parte italiana, sia da parte vaticana e vedere se c'è qualcosa ancora che si può fare di più sempre con questo scopo, arrivare a chiarire, credo che lo si debba innanzitutto alla mamma che è ancora viva e soffre molto, lo facciamo con le migliori intenzioni».
(Unioneonline/l.f.)