Era frequentato anche dall'ex parroco del Casertano Gianfranco Roncone, sotto processo per violenza sessuale su minori e per il quale il pm di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto 8 anni e 4 mesi di carcere, un bed and breakfast "a luci rosse" dove si “offriva” ai clienti prostituzione femminile e maschile.

La struttura è stata scoperta dai carabinieri proprio seguendo le tracce del sacerdote, con i militari che hanno notificato quattro misure cautelari (un divieto di dimora in Campania e tre sono obblighi di firma) ipotizzando nei confronti degli indagati i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Nel corso delle indagini - svolte tra l'ottobre 2020 e il gennaio 2021 - è emerso anche che il "titolare" del centro percepiva il reddito di cittadinanza.

I gestori e i dipendenti della "casa di prostituzione" promuovevano l'attività con annunci online e mettendo a disposizione le camere a donne e uomini che si prostituivano. I quattro incassavano poi parte dei guadagni risultati già significativi nei soli quattro mesi passati al setaccio dai carabinieri i quali, oltre ai provvedimenti restrittivi, hanno notificato anche il decreto di sequestro preventivo della struttura alberghiera

(Unioneonline/v.l.)

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