I legali di Finnegan Lee Elder, il giovane americano arrestato a Roma per aver sferrato le undici coltellate mortali al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, hanno ritirato la richiesta di scarcerazione per il proprio assistito.

Lo ha riferito uno degli avvocati del giovane, Renato Borzone: "È evidente - così motiva la decisione - che ci sono ancora investigazioni in corso, come quelle sugli abiti del carabiniere o dei ragazzi, e altri che non conosciamo. Il quadro generale manca di elementi, che non consentono un completo esercizio della difesa. Che finora è fondata su una persona che ha mentito".

Il riferimento è a Varriale, il collega di Cerciello che era con lui quella notte.

"La dinamica dei fatti - spiega ancora Borzone - finora è fondata su una persona che ha mentito, su persone di dubbia reputazione e su testi ballerini. Stiamo lavorando sul caso per chiarire i passaggi fondamentali, quindi preferiamo attendere".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata