Calci e pugni alla moglie per vent'anni, arrestato a Roma 73enne sardo
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È stato arrestato, ed è finito in carcere a Regina Coeli, il 73enne sardo che aveva ridotto in stato di schiavitù la moglie, sua coetanea.
Gli abusi, le violenze, i calci e i pugni si protraevano da oltre vent'anni, e diventavano più devastanti quando la donna si rifiutava di avere con lui rapporti sessuali.
La coppia vive a Roma, zona Tor Pignattara. In quell'appartamento il 73enne, secondo quando raccontato dalla donna, la aggrediva regolarmente e più volte è stata presa a bastonate, anche per strada, o è stata lasciata fuori dalla porta quando pioveva.
L'ultimo episodio è stato quello più terribile: il sardo ha scaraventato a terra la moglie, provocandole la frattura di un femore.
Invece di prestarle soccorso o di chiamare aiuto, per quattro giorni l'ha abbandonata a se stessa e per darle da magiare le lanciava, sul divano sul quale era immobilizzata, dei pezzi di pane.
La Procura di Roma ha deciso per l'arresto e l'uomo è stato portato in carcere.
(Unioneonline/s.s.)