È stata identificata la donna che ieri, alle 2 del mattino, è stata trovata morta sul greto di un torrente a Marina di Sarzana (La Spezia). Nevila Pjetri era albanese, aveva 35 anni e viveva col marito in una frazione di Massa. Ufficialmente lavorava in un campeggio ma secondo gli inquirenti, invece, faceva la prostituta.

La sera prima di morire, secondo alcuni testimoni, è salita a bordo di un’auto vicino al torrente Parmigliola, la zona in cui c’erano anche altre sue amiche e che aveva raggiunto con la propria macchina, e si è allontanata. Da lì in poi nessuno ha più saputo nulla di lei, fino al ritrovamento del corpo seminudo e in un lago di sangue.

Sul volto vari lividi, sulle braccia numerosi graffi, e dietro l’orecchio sinistro un piccolo foro, non è chiaro se causato da una pistola di piccolo calibro o da un oggetto appuntito. Tutti elementi che fanno comunque pensare a un pestaggio e all’omicidio.

Domani verrà effettuata l’autopsia. Di sicuro per ora c’è il fatto che il femminicidio sia stato commesso altrove, sul greto del torrente non c’erano armi e nemmeno gli effetti personali della donna.

(Unioneonline/s.s.)

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