Si chiamava Lucia Cipriano e aveva 84 anni la donna che ieri è stata trovata morta, nella vasca da bagno della sua casa di Melzo (Milano), in avanzato stato di decomposizione e fatta a pezzi.

Rosa F., 58 anni, una delle sue tre figlie, è stata sottoposta a fermo con l’ipotesi di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. Forse l’aveva fatta a pezzi per disfarsi del cadavere.

Una delle sue tre figlie non riusciva a contattarla da qualche tempo ma veniva tranquillizzata dalla stessa Rosa che le diceva di vederla regolarmente e non ci fosse motivo di preoccuparsi. Ma i timori crescevano con i giorni e la prima ha quindi deciso di andare a controllare di persona, affrontando un lungo viaggio in auto.

Nell’androne del palazzo l’aspettava la sorella che le ha suggerito di non entrare in casa perché la mamma era morta e dovevano andare subito dai carabinieri. Si sono messe in macchina, hanno litigato, e a un certo punto la passeggera è scesa dall’abitacolo, dandosi alla fuga. La prima allora è tornata nell’appartamento e ha trovato la madre, dando quindi l’allarme. I carabinieri hanno rintracciato in breve la fuggitiva che è stata messa sotto torchio in caserma a Pioltello e poi sottoposta a fermo.

Secondo quanto raccontato dai vicini, l’anziana non godeva di buona salute. Era stata anche trovata in pigiama mentre vagava per strada.

Non aveva amici e non frequentava nessuno.

(Unioneonline/s.s.-L)

© Riproduzione riservata