Bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, la perizia: «L’autista non ha avuto malore, il suo cuore era sano»
Proseguono gli accertamenti per fare luce sul tragico incidente dello scorso ottobre costato la vita a 21 persone. Si attendono ora i risultati degli esami tecnici sul bus e sul viadottoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'autista che si trovava alla guida del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, alle porte di Venezia, il 3 ottobre scorso (21 le vittime dell’incidente) non ha accusato un malore.
Ad escluderlo è stata la perizia disposta dalla Procura. Gli esami post mortem hanno infatti confermato che Alberto Rizzotto – questo il nome dell’autista – non aveva problemi al cuore.
Sempre da quanto accertato dai medici legali, l'uomo è deceduto per lo sfondamento del cranio, dopo che il pullman è precipitato giù dal cavalcavia, da un'altezza di oltre 10 metri.
Le indagini per fare piena luce sulla tragedia proseguono: si attende ancora il deposito formale degli esiti dell'autopsia e quelli tecnici sul bus e sul viadotto.
(Unioneonline/l.f.)