Rischia di finire in tribunale una querelle sul web tra il virologo Roberto Burioni e un utente che, a proposito di vaccini, lo ha sfidato in un dibattito pubblico sulla scorta del ragionamento che la "scienza non è titolo ma conoscenza". Ora, infatti, l'uomo lo ha querelato.

I fatti, riportati dal quotidiano "Il Giorno", risalgono al periodo pre-coronavirus, e il dibattito verteva sui vaccini.

Il professore riferendosi all'uomo lo definì come uno che "non viene neanche assunto per pulire i cessi", apostrofandolo come "un ignorante molto arrogante con connessione internet".

Il professore elencava, quindi, "sette fatiche" che si sarebbe dovuto sobbarcare prima di potersi misurare con lui (passare le selezioni per entrare all'Università, pagare le tasse, superare gli esami).

"Il mondo moderno ha illuso ogni somaro arrogante e stupido di poter parlare alla pari con chi studia da 35 anni", scriveva il virologo.

Da qui, la denuncia per diffamazione, a cui ora il celebre virologo dovrà rispondere.

(Unioneonline/v.l.)
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