Crescono le prime dosi in Italia, anche se il boom riguarda soprattutto i più piccoli.

Sono i dati che emergono dal consueto report della Fondazione Gimbe. Nella settimana dal 3 al 9 gennaio 2022 si registrano 483.512 nuovi vaccinati, +62,1% rispetto ai 298.253 della settimana precedente.

L'aumento riguarda in particolare la fascia 5-11 (267.412; +53,3%) e quella 12-19 anni (61.778; +65,5%).

All’11 gennaio sono 8,61 milioni in totale gli italiani senza una dose, di cui 2,21 sono over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione.

Quanto alle terze dosi, al 12 gennaio (ore 7) ne sono state somministrate 24.314.983. In base alla platea ufficiale di 39.5 milioni di persone (aggiornata al 10 gennaio), il tasso di copertura nazionale è del 61,5% ma con nette differenze regionali: si va dal 53,4% della Sicilia al 70,5% della Valle D'Aosta.

CONTAGI E RICOVERI – Ancora in crescita la curva epidemica, dal 5 all’11 gennaio si registra un +49% di nuovi casi: 1.207.689 rispetto agli 810.535 della settimana precedente. L’incidenza settimanale supera i 2mila casi per 100mila abitanti in ben 56 province, secondo Gimbe le attuali misure sono “insufficienti a frenare la salita dei contagi”.

Le province con incidenza superiore a 2.000 sono: Rimini (4469), Forlì-Cesena (3462), Ravenna (3382), Modena (3340), Firenze (3031), Lodi (3016), Monza e della Brianza (2858), Bologna (2806), Varese (2776), Trento (2774), Sondrio (2771), Brescia (2751), Reggio nell'Emilia (2722), Milano (2636), Prato (2625), Pisa (2615), Como (2596), Napoli (2584), Verbano-Cusio-Ossola (2575), Pavia (2567), La Spezia (2531), Pistoia (2529), Rovigo (2483), Aosta (2452), Lecco (2451), Caltanissetta (2435), Parma (2402), Verona (2390), Cremona (2389), Teramo (2385), Genova (2377), Savona (2349), Ferrara (2344), Chieti (2328), Lucca (2324), Bergamo (2320), Terni (2311), Mantova (2224), Arezzo (2222), Imperia (2206), Cuneo (2187), Piacenza (2173), Bolzano (2168), Biella (2163), Massa Carrara (2160), Vicenza (2133), Siena (2131), Livorno (2120), Pordenone (2105), Treviso (2082), Trieste (2071), Salerno (2047), Pescara (2041), Torino (2036), Caserta (2031) e Asti (2028).

Capitolo ospedali. I ricoveri in area medica salgono del 31%, passando da 12.912 a 17.067. Quelli in terapia intensiva del 20,5%, da 1.392 a 1.677. Un sovraccarico che “comporta il rinvio della cura di altre malattie”, sottolinea Gimbe. In forte crescita (+35,4%) anche i decessi.

(Unioneonline/L)

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