Blitz pro Pal all'Ateneo di Pisa: calci e pugni al “prof sionista”
L’uomo, colpito dopo aver tentato di bloccare i manifestanti, è finito in ospedale e ha denunciato. Bernini: «Ministero pronto a costituirsi parte civile»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una ventina di studenti pro Pal, affiliati ai collettivi universitari di sinistra, hanno interrotto ieri una lezione al dipartimento di scienze politiche dell'Università di Pisa. E in pochi istanti quella che doveva essere poco più che un'azione dimostrativa per Gaza è diventata un'aggressione fisica ad un docente che aveva tentato di fermare i manifestanti.
«Mi accusano di essere sionista - racconta Rino Casella, professore associato di diritto costituzionale comparato - solo perché ho sempre detto che non sono un pro Pal». La ministra dell'Università Anna Maria Bernini ha annunciato che «se dovesse succedere nuovamente, il ministero valuterà la possibilità di costituirsi parte civile contro le aggressioni, perché l'università è inclusività, apertura, democrazia, mai violenza».
Il docente che ha presentato denuncia ha aggiunto: «Nessuno degli oltre 200 studenti che stavano assistendo alla mia lezione ha solidarizzato con queste persone e quando uno studente ha tentato di strappare loro di mano la bandiera palestinese sono partite le botte, mi sono messo a fargli da scudo ma sia il ragazzo che io abbiamo subito calci e pugni. Al pronto soccorso hanno stilato un referto di 7 giorni».
Solidarietà al docente è stata subito espressa dal rettore Riccardo Zucchi che ha anche rivendicato «la bontà delle scelte fatte nei mesi scorsi dall'Ateneo che ha deciso di dire no a qualunque ricerca scientifica che possa avere scopi militari e manifestato solidarietà al popolo palestinese vittima di qualcosa che somiglia molto a una pulizia etnica: detto questo ogni forma di violenza è inaccettabile ed è violenza anche interrompere una lezione, tanto di più quando si sfocia nelle aggressioni fisiche».
Immediate le reazioni politiche con condanna bipartisan, dal vicepremier e ministro leghista Matteo Salvini al capogruppo Fdi alla Camera Galeazzo Bignami fino alla vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè. Il ministro dell'Università Anna Maria Bernini ha anche telefonato al rettore, allo stesso Casella, e al prefetto di Pisa Maria Luisa D'Alessandro.
(Unioneonline)