Un caso che ha scosso la ricca località turistica di Livigno (Sondrio) e destato sconcerto tra i cittadini, certo non abituati a simili situazioni di degrado.

Un bambino di cinque anni passava le intere giornate solo in casa con dieci cani di grossa taglia - pastori bernesi - in condizioni igienico-sanitarie da far rabbrividire.

I genitori, una coppia di 40enni italiani dipendenti di un negozio, erano fuori tutto il giorno per lavoro, e il bimbo viveva praticamente da solo tra le deiezioni (inevitabili, visto che nessuno li portava fuori) degli animali che invadevano l'intera casa, cameretta del bimbo compresa.

Il piccolo, che neanche frequentava l'asilo, è stato affidato ai servizi sociali e i genitori rischiano di perdere la patria potestà.

A portare alla luce questa situazione sono stati i medici dell'Ats e i carabinieri forestali di Bormio.

Sono andati nell'abitazione a colpo sicuro (evidentemente allertati da qualche cittadino) e hanno trovato il bimbo in condizioni di estremo degrado. Anche nel lettino in cui dormiva il piccolo c'erano escrementi e peli dei cani, così come in tutte le parti della villetta.

Gli ufficiali sanitari hanno dichiarato lo stato d'inagibilità dell'abitazione per motivi igienici e sollecitato il sindaco del paese a disporre un'ordinanza urgente di sgombero, emessa proprio oggi.

Il piccolo, in attesa della decisione sulla patria potestà è stato affidato ai servizi sociali e accompagnato in un albergo. Finalmente ha potuto passare una notte in una stanza calda, pulita e accogliente, dove ad accoglierlo ha trovato anche qualche giocattolo. Ma senza i suoi genitori.

(Unioneonline/L)
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