Era sotto choc il medico che ha visitato il piccolo Evan, il bimbo di 21 mesi ucciso di botte a Modica (Ragusa). I lividi sul collo e sul corpo del bambino lo hanno spinto a contattare immediatamente la Polizia.

Gli agenti del commissariato hanno subito sentito la madre del piccolo, e dopo averla interrogata - in base al racconto della donna - hanno fermato il suo convivente, trentenne originario di Noto, che non è il padre del bambino.

Poi, anche per la donna è stato disposto lo stato di fermo.

Un episodio maturato in un ambito familiare fortemente degradato, quello dell'omicidio del piccolo.

Il bambino è giunto in ospedale con diverse lesioni e lividi su tutto il corpo, accompagnato dal 118 dopo segnalazione della madre, che vive a Rosolini, città del Siracusano. Sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte, ma i tanti lividi lasciano pensare al peggio.

Coordina l'inchiesta la procura di Siracusa, dirige le indagini il sostituto procuratore Donata Costa, col coordinamento del procuratore capo Sabrina Gambino.

(Unioneonline/L)
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