Una pagina Facebook nata per insultare Bebe Vio, campionessa paralimpica, e inneggiare anche alla violenza sessuale nei suoi confronti: questa la denuncia al centro di un esposto presentato dal Codacons alle Procure di Roma e Venezia.

La pagina è già stata rimossa, nonostante inizialmente, dopo le segnalazioni di vari utenti, gli amministratori del social network avessero confermato il rispetto degli standard previsti.

Per l'associazione dei consumatori, invece, "inneggiando a pratiche violente e sessuali nei riguardi di una disabile, facendo leva sul suo stesso handicap, non rispetta affatto gli standard del sito", e viene quindi chiesto di identificare i responsabili nei confronti dei quali adottare provvedimenti sanzionatori.
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