È tornato in libertà Mauro Donato, il fotoreporter torinese detenuto dallo scorso 16 marzo per rapina aggravata in Serbia.

Accusa che poi si è rivelata essere fondata su un equivoco.

Il giornalista era giunto nei Balcani il 10 marzo, assieme al collega Andrea Vignali, per documentare il fenomeno migratorio all'interno del progetto Exodos, mostra fotografica itinerante che a giugno sarà ospitata anche dal Parlamento europeo.

I reporter hanno lavorato per una settimana tra Sid - al confine con la Croazia - e Belgrado, ma in quella che doveva essere la loro ultima notte, tra il 15 e il 16 marzo, sono stati fermati. Vignali è stato rilasciato ore dopo, mentre Donato è stato accusato di aver accoltellato tre afgani nel tentativo di rapinarli.

Questi avrebbero riconosciuto il presunto aggressore dalla foto del suo documento, risalente a dieci anni prima. Ma, dopo averlo visto, si sono resi conto che non si trattava della stessa persona e lo hanno scagionato.

Il fotoreporter è rimasto comunque in stato di arresto per venti giorni, fino alla scarcerazione. Ieri il ritorno in Italia.

Per la sua liberazione si erano attivate l'ambasciata a Belgrado e la Farnesina ed era stata organizzata anche una petizione online.

(Unioneonline/D)

L'ARRESTO:

© Riproduzione riservata