24 misure cautelari, di cui 10 arresti domiciliari e 14 sospensioni dall'esercizio del pubblico servizio.  È il bilancio dell’intervento eseguito dalla Guardia di Finanza di Imperia nell'ambito dell'operazione Praesidium. Il lavoro delle Fiamme gialle ha permesso di smascherare una serie di maltrattamenti da parte degli operatori socio sanitari e degli infermieri nella RSA “Le Palme” di Taggia. Nel corso delle indagini, eseguite con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali audio e video, è emerso che gli anziani spesso erano costretti a saltare i pasti e a subire aggressioni fisiche e verbali. Il cibo non servito veniva buttato nei gabinetti.

«E continua a cantare, finché non ti do una manata in mezzo ai denti e te li faccio inghiottire». È soltanto una delle frasi con cui uno degli operatori socio sanitari indagati si rivolge a un'anziana. «La degente viene momentaneamente lasciata in piedi vicino al letto – si legge negli atti –. La stessa non rimanendo ferma riceve più volte rimproveri dalla oss e in ultimo le grida: “Mo' ti do una testata in mezzo agli occhi che vedi come la smetti”». Gli anziani vengono più volte insultati e umiliati, come nel caso in cui una degli imputati, dopo aver fatto sedere la degente sul letto, la fa rialzare per abbassarle i pantaloni, dopodiché, la scaraventa sul letto. 

«Le modalità odiose dei reati e l'indole prevaricatrice e violenta ripetutamente manifestata dagli indagati - scrive il gip Massimiliano Botti, alla fine delle quasi trecento pagine di misura cautelare, nel motivare gli arresti domiciliari – rendono molto probabile la reiterazione di reati contro la persona anche al di fuori dell'ambiente di lavoro e indipendentemente dalla prestazione di attività socio-assistenziale a favore di strutture pubbliche o private». 

(Unioneonline/v.f.)

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