Da ieri sera le volanti di Roma sono state impegnate in una serrata caccia all'uomo.

Alla ricerca di un giovane siriano che è stato intercettato mentre annunciava: "Domani a Roma andrò in Paradiso".

Tanto è bastato per far scattare la massima allerta antiterrorismo. Nella nota con cui la Questura ha diramato l'allarme viene raccomandata "la massima attenzione e in caso di rintraccio procedere al controllo allertando immediatamente la Digos".

A riportare la notizia è il Corriere.

Il giovane ha tre possibili identità, è anche registrato su Facebook dove utilizza un altro nome.

La polizia non ha voluto divulgare le generalità e l'immagine ai media per fare ulteriori accertamenti e approfondire eventuali contatti dell'uomo nella Capitale.

Il siriano potrebbe già essere nella lista delle persone monitorate in via preventiva dalla nostra intelligence.

La foto inviata alle volanti, postata su Facebook dal giovane, ritrae il ragazzo- classe 1991 - a Berlino, molto probabilmente in Pariser Platz, davanti alla porta di Brandeburgo.

Una scelta che potrebbe essere simbolica, secondo gli investigatori, e che potrebbe essere un richiamo ad Anis Amri. Il tunisino di 25 anni che si lanciò con un camion sulla folla ai mercatini di Natale, uccidendo 12 persone e ferendone 56. La sua fuga si fermò in Italia, a Sesto San Giovanni: Anis Amri fu fermato e ucciso da due poliziotti. In Italia aveva una rete di fiancheggiatori, forse gli stessi su cui potrebbe fare affidamento il 28enne siriano.

Questa mattina fonti del Dipartimento di pubblica sicurezza hanno fatto sapere che il sospetto è fuori dai confini nazionali. La polizia, dopo controlli incrociati con i vertici dell'antiterrorismo europeo, ha escluso la presenza in Italia del presunto terrorista. Che invece potrebbe trovarsi in Germania, secondo l'intelligence tedesca, perché proprio da lì avrebbe avuto gli ultimi contatti su Facebook.

(Unioneonline/L)
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