Trentadue anni, una vita costellata di successi Oltreoceano: Alice Severi, stella del pianoforte dall'età di 7 anni, è stata trovata senza vita nel suo appartamento di Domodossola, casa che condivideva con la madre.

Una morte inattesa che ha gettato nello sconforto tutti gli abitanti della piccola Val d'Ossola: nessuno riesce a capire cosa possa essere accaduto.

Alice aveva cominciato a suonare prima ancora che a leggere o scrivere, e aveva vinto ad appena 7 anni il premio internazionale di Stresa, dedicato ai giovani pianisti di tutta Europa. Apprezzatissima dai colleghi, era stata tra le poche bambine al mondo a saper suonare senza difficoltà le note di Chopin, Mozart e Beethoven: il pianoforte era la sua unica, grande passione.

Da qualche tempo, però, la 32enne aveva accantonato il piano lanciandosi nel mondo del web. Aveva aperto un profilo social dove condivideva stralci della sua quotidianità. Portava a passeggio i suoi due amatissimi alani, ma sono in molti a dire che non sembrava più la stessa.

Dietro quella corazza da professionista impeccabile, si celava dunque forse l'animo di una donna fragile. La bimba prodigio era cresciuta e, probabilmente, qualcosa in lei si era spezzato.

"Era una professionista molto valutata e ricercata non solo in Italia ma anche all’estero - ha raccontato il pianista ossolano Roberto Olzer a La Stampa - e si riconosceva capacità e tecnica incredibili. Raramente si ascoltava un talento così spiccato e naturale".

(Unioneonline/v.l.)
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