Ha confessato A.M., il medico fermato ieri con l'accusa di aver ucciso il collega Andrea Juvara, di 47 anni,il cui corpo senza vita è stato trovato all'interno della sua abitazione a San Martino di Rosignano (Alessandria).

All'origine del delitto ci sarebbero contrasti nell'ambiente lavorativo.

La confessione è avvenuta al termine di un interrogatorio condotto dalla pm Roberta Brera della procura di Vercelli.

A inchiodare il medico la scoperta di tracce del suo sangue sul cancello dell'abitazione della vittima, morta per le ferite da arma da taglio.

Il cadavere dell'uomo era stato scoperto ieri pomeriggio dalla sua compagna, allarmata perché non si era recato al lavoro.

(Redazione Online/s.a.)

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