Ai domiciliari per stupro, evade e violenta un’altra ragazza: non c’erano braccialetti
Arrestato (questa volta con custodia cautelare in carcere) un 36enne, noto pr delle discoteche capitoline(Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ai domiciliari per stupro, evade e violenta un’altra ragazza.
Succede a Roma, protagonista è Cesar Augusto Sanchez Martinez, peruviano di 36 anni, pr delle discoteche capitoline parecchio noto nell’ambiente.
L’uomo era stato arrestato su richiesta della Procura lo scorso 23 gennaio. Era accusato di aver violentato una ragazza immagine nei pressi di un locale romano in zona Rebibbia. Fatti che sarebbero avvenuti la notte tra l’11 e 12 ottobre scorso. Era la prima notte nel locale per la ragazza, ma le cose non sono andate come lei immaginava: sarebbe stata prima drogata (lui le ha offerto un drink da bere “tutto d’un sorso” in seguito al quale ha perso i sensi) e poi abusata in un parcheggio vicino alla discoteca dal pr che le aveva offerto quel lavoro. La mamma della giovane, non vedendola rientrare, intorno alle 3.45 le ha scritto un messaggio. La la figlia non leggeva e si è preoccupata, così ha monitorato i suoi spostamenti attraverso una app sul cellulare e ha visto che la figlia dopo essere uscita dal locale si sarebbe fermata per quasi un'ora in un posto poco distante dalla discoteca e poi nuovamente in un parcheggio vicino casa. Così è uscita in piena notte e l’ha raggiunta, li ha visti entrambi scendere dall’auto. Lui salutava cordialmente, lei barcollava, completamente disorientata. L’indomani la ragazza accusava forti dolori e non ricordava molto della serata, così è andata in ospedale e lì è scattato l’allarme. Pian piano lei ha iniziato a ricordare e ha formalizzato la denuncia alla polizia e per l’uomo è scattato l’arresto.
Per lui sono stati disposti i domiciliari, pur non essendoci disponibilità di braccialetto elettronico. E il 36enne, approfittando proprio della mancanza del dispositivo, si è allontanato da casa e ha raggiunto un locale in zona Marconi. Qui ha preso di mira un’altra ragazza, una ventenne colombiana. Lo schema sarebbe lo stesso: l’offerta di un drink, la richiesta di berlo tutto d’un sorso e la quasi perdita dei sensi della vittima che viene stuprata. E la giovane, riconoscendolo dalle foto pubblicate dopo il primo arresto, si convince a raccontare tutto ai carabinieri.
Dopo la seconda denuncia l’uomo è stato nuovamente arrestato, e questa volta la misura cautelare è il carcere.
(Unioneonline/L)