Ha avvicinato una studentessa con una scusa, poi l’ha convinta a salire sulla sua auto e lì l’ha violentata. È successo a Roma, in via della Magliana, lo scorso 8 maggio. L’arrestato per stupro è Simone Borgese, 39enne romano, già condannato nel 2015 a sette anni per un’altra aggressione, ai danni di una tassista alla Piana del Sole, e nel 2022 per avere abusato a Roma di una 17enne dentro un'ascensore (episodio che risale al 2014). L’uomo è stato fermato a 30 giorni dalla terza violenza, questa volta ai danni di una 26enne. 

Scarcerato nel 2021, ora è stato nuovamente identificato dagli investigatori dopo la denuncia della ragazza. Stando a quanto ricostruito, lui avrebbe adescato la vittima mentre questa aspettava la fermata dell’autobus. Le avrebbe chiesto delle indicazioni stradali «per raggiungere il Raccordo», così lei è salita sul veicolo per dargli una mano. Ma era una trappola, infatti poco dopo il conducente si sarebbe avviato verso una zona isolata e lì avrebbe molestato e violentato la 26enne.

Dopo gli accertamenti e il riconoscimento fotografico del soggetto, Borgese è ora ai domiciliari. Il sospetto, visti i precedenti, è che si tratti di un violentatore seriale.

(Unioneonline)

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