Sarebbe stato un minorenne a colpire a morte il 17enne Romeo Bondanese nella rissa finita in tragedia ieri sera a Formia, in provincia di Latina.

Stando a quanto si apprende il ragazzo ritenuto responsabile, della provincia di Caserta, è stato individuato e fermato.

Ieri sera la vittima era in compagnia di un gruppo di amici quando si è imbattuta in una comitiva che proveniva da fuori regione, nonostante i divieti previsti per il Covid. Per futili motivi è scoppiata una rissa e dalle parole si è passati subito ai fatti. A venire alle mani sarebbero stati due ragazzi, poi si sono aggiunti i rispettivi amici in loro difesa.

Quindi l'accoltellamento: Romeo Bondanese è morto poco dopo l'arrivo in ospedale con una ferita all'inguine, ferito ma per fortuna non in pericolo di vita un suo amico.

Dopo il fuggi fuggi generale un poliziotto e un agente penitenziario, liberi dal servizio, hanno bloccato un giovane con la mano destra insanguinata mentre si stava allontanando dal luogo della rissa. Medicato per alcuni tagli alla mano è ora accusato di omicidio e lesioni aggravate e si trova in un centro di accoglienza minorile della Capitale.

Sarebbero circa dieci i giovani coinvolti nella rissa, la polizia è sulle tracce degli altri.

Sotto choc la piccola comunità di Casapulla, in provincia di Caserta, dove è originario il fermato. "Nessuno a Casapulla poteva immaginare una cosa del genere - ha detto il sindaco Renzo Lillo - siamo una comunità tranquilla, in cui ci conosciamo tutti, e in cui non si sono mai verificati simili episodi di violenza tra adolescenti. Conosco il papà del ragazzo. A lui e alla moglie va la mia vicinanza per il momento terribile che immagino stiano passando. Siamo profondamente addolorati e scossi per la morte del ragazzo di Formia".

(Unioneonline/D)
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