Sono quasi 150mila le firme raccolte per chiedere la liberazione del cane Miro. E il numero continua a crescere minuto dopo minuto.

La vicenda del pastore maremmano che ha commosso l'Italia è datata 22 marzo, quando è stato sequestrato alla sua proprietaria, Eva Munter, a Roverè della Luna in provincia di Trento perché abbaiava troppo.

In sostanza, un vicino di casa della signora Muller, infastidito dall'abbaiare del cane ha sporto due querele finite in multe per la proprietaria dell'animale. La prima è stata pagata, mentre alla seconda la Muller non paga e chiede di essere ascoltata dal tribunale.

Così, la procura di Trento decide di spedire Miro in canile, in attesa del 10 aprile, la data dell'udienza.

In attesa della decisione del giudice, la signora Munter ha lanciato una petizione online che nel giro di pochi giorni ha raccolto migliaia di consensi.

(Unioneonline/DC)

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