Un omicidio pianificato da almeno un mese. Un piano diabolico per impossessarsi del denaro di famiglia, 800mila euro tra contanti e titoli: soldi con cui avrebbe voluto acquistata una casa ad Arzignano (Vicenza), per cui aveva già versato la caparra, e un’automobile.

Per questo Diego Gugole ha freddato a colpi di pistola, con un’arma detenuta illegalmente, i genitori Sergio Gugole e Lorena Zanin, entrambi di 60 anni. L’omicidio è avvenuto nella tarda mattinata del 15 marzo, poi il giovane ha preso l’auto e di lui si sono perse le tracce per diverse ore. Fino a quando, in piena notte, si è presentato in caserma, ha messo sul tavolo l’arma del delitto e ha raccontato ai militari di aver ucciso i genitori.

Prima ha aperto il fuoco contro il padre, sorprendendolo con due colpi di pistola mentre era seduto a tavola quando la madre non era in casa. Quando quest’ultima è rientrata ha ucciso anche lei, quattro i colpi esplosi per farla fuori. Nessuna lite, un progetto che portava avanti da almeno un mese, per questo si era procurato l’arma – una 9 millimetri di fabbricazione polacca - a 3.800 euro da uno sconosciuto.

Subito dopo l’omicidio ha trasferito dal conto del padre al suo 16mila euro, prima di prendere l’auto e far perdere le sue tracce. Alle 2.30 si è presentato in caserma e ha raccontato tutto, movente compreso: gli servivano soldi per comprare la casa e un’auto. “Non mi piace lavorare”, ha detto ai carabinieri. Ora il giovane deve rispondere di omicidio premeditato aggravato.

(Unioneonline/L)

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