I fatti contestati ai cinque imputati risalgono al 2006. Il cimitero di Villacidro fu ripetutamente preso d'assalto da una banda - nota come "Delirio Nero" - che si sarebbe procurata il necessario per celebrare riti satanici. In quello stesso periodo vennero profanate le tombe dello scrittore Giuseppe Dessì, del giudice Luigi Lombardini, della famiglia Mocci e di un uomo che, morto suicida, avrebbe organizzato messe nere in case di campagna. Un atmosfera da romanzo gotico che ieri gli investigatori hanno ricostruito in aula.

GLI IMPUTATI - Si tratta di Giovanni Paolo Collu, 33 anni, Antonio Deidda, di 31, Mattia Carta, 26, Cecilia Cossu, 27, Carlo Zucca, 28. Le accuse - che restano ancora da provare - sono di danneggiamento, vilipendio di tombe, furto, minacce e detenzione di armi.
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