Turismo, in un mese emersi 8.000 proprietari pronti ad affittare in Sardegna
Nuova piattaforma della Regione per il settore delle locazioni occasionali: incremento del 67% rispetto al 2022. Chessa: «Conta anche la semplificazione delle procedure»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Più sardi tentano il business degli affitti nel settore turistico. Ed emerge il mercato sommerso. È positivo il primo bilancio della nuova piattaforma “Ross 1000”, il nuovo sistema informatico di raccolta ed elaborazione dei dati turistici che da lunedì 3 aprile ha sostituito la procedura Sired, dopo dieci anni di esercizio.
«Al 10 maggio, abbiamo 8.132 nuove iscrizioni nel settore delle locazioni occasionali rispetto al 2022. Siamo passati da 12.186 a 20.318, con un incremento del 66.73%»: parole dell’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, che ha proseguito: «Le motivazioni sono molteplici. Sicuramente c’è una crescita del settore con un incremento di privati che vogliono svolgere attività ricettiva e la piattaforma ha il pregio di essere intuitiva e semplice da usare».
Ma un ruolo lo hanno svolto anche i sette incontri formativi (Oristano, Sassari, Olbia, Nuoro, Tortolì, Cagliari e Sant’Antioco) «che la struttura dell’assessorato ha svolto, incontrando le associazioni di categoria e circa mille operatori per illustrare le funzionalità e i vantaggi del nuovo sistema. Anche l’emersione del sommerso ha contribuito all’incremento. Infatti, grazie all’incrocio tra alcune banche dati, ‘Ross 1000’ sarà in grado di porre un importante freno alla concorrenza sleale nei confronti di chi rispetta le regole».
Questi gli incrementi nei vari territori: Ogliastra da 595 a 2.247 (+277,64%); Città metropolitana di Cagliari da 1.104 a 2.864 (+159,42%); Sud Sardegna da 545 a 1.324 (+142,93%); Nuoro da 1.282 a 2.378 (+85,49%); Oristano da 714 a 1.172 (+64,14%); Carbonia-Iglesias da 1.265 a 2.048 (+61,89%); Sassari da 2.036 a 2.686 (+31,92%); Olbia da 4.645 a 5.599 (+20,53%).
«La piattaforma Ross 1000 ha facilitato il conferimento dei dati sui flussi turistici da parte degli operatori delle strutture ricettive, sia per la trasmissione alla Regione dei dati con finalità statistiche, che saranno costantemente aggiornati, che alla Questura per le finalità di pubblica sicurezza».
(Unioneonline)