Tariffe aumentate di 220 euro tra marzo e aprile e cabine introvabili per gli autotrasportatori che garantiscono le merci via mare da e per la Sardegna.

È la denuncia di Cna Fita che riprende una nota inviata oggi all'assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde.

I camionisti, in particolare, riferiscono di una significativa penalizzazione durante i periodi di maggiore flusso turistico, come Pasqua e il prossimo ponte del 25 aprile, e chiedono un intervento risolutivo al governatore Solinas e al ministro dei Trasporti.

Festività e stagione estiva, spiegano i vertici dell'organizzazione di categoria, "fanno scattare una sorta di prelazione verso i turisti, che hanno priorità di imbarco e sistemazione a bordo a scapito degli autisti che tutto l'anno utilizzano obbligatoriamente il traghettamento marittimo per poter movimentare le merci".

Così al momento della richiesta di posto letto "non viene garantita la cabina, indicando quale alternativa la poltrona o una sistemazione in cabine con più letti".

"Una condizione pericolosa - sottolineano nella nota il presidente e la responsabile di Cna Fita Sardegna, Sandro Concas e Valentina Codonesu - considerando che chi attraversa il mare per movimentare le merci in entrata e uscita dall'Isola si imbarca dopo ore ed ore di estenuante guida, quindi necessitando di adeguato ristoro a tutela della sicurezza di tutti, sia di chi porta il mezzo pesante che di chi lo incrocia per strada”.

E una condizione “tanto più pericolosa - aggiungono - in un momento in cui il Covid non è affatto sconfitto, perché gli autisti possono ritrovarsi a condividere spazi ristretti in una situazione che oltre che umiliarne la riservatezza personale, vanifica gli sforzi organizzativi ed economici che quotidianamente le aziende di autotrasporto profondono a tutela della loro salute".

Nella stessa nota l'associazione segnala anche "i continui rialzi tariffari degli armatori, che nell'ultimo mese - all'inizio di marzo e poi all'inizio di aprile - hanno determinato per l'autotrasporto aumenti insostenibili, con +220 euro a pezzo in andata e ritorno. Rincari che seguono gli ulteriori rialzi di giugno 2021 (+60 euro a/r) e ottobre 2021 (+60 euro a/r): in meno di un anno, una stangata di 340 euro per un mezzo che trasporta merci da e per la Sardegna". 

(Unioneonline/v.l.)

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