Si è trasformata in tragedia una battuta di pesca di tre amici romani, abituali frequentatori della costa centrorientale della Sardegna. Usciti a bordo di un cabinato messo in acqua da appena una settimana, Massimo Quattrucci, di 60 anni, Antonio Di Domenici, di 63, e Enrico Caliccia, di 40, si sono trovati improvvisamente in difficoltà quando la barca ha imbarcato acqua ed è colata a picco. Il corpo di Di Dominici è stato recuperato a tarda sera, Si sono salvati Enrico Caliccia,. che ha nuotato a lungo ed è stato tratto in salvo dall'equipaggio di una barca a vela che lo ha soccorso e, dopo aver lanciato l'allarme, lo ha riportato alla Caletta di Siniscola, sulle coste centro-orientali dell'isola, da dove la battuta di pesca era partita. A mezzanotte, quando ormai si temeva per la sua vita, è stato trovato anche Quattrucci, che era riuscito a raggiungere la spiaggia di Capo Comino.

L’ SOS. Enrico Caliccia è stato salvato da un velista che lo ha raccolto mentre nuotava in direzione della costa. Ha raccontato che il cabinato è affondato intorno alle 10, dopo aver imbarcato acqua. I tre avrebbero tentato di lanciare un SOS che probabilmente non è stato raccolto, perché le ricerche sono cominciate solo dopo che il velista ha dato l'allarme.

LA TRAGEDIA. Caliccia, anche lui romano, ha riferito che il cabinato era stato messo in mare una settimana fa ed era in perfette condizioni. L'acqua potrebbe essere entrata all'improvviso per un malfunzionamento di una valvola degli impianti di scarico e l'imbarcazione sarebbe colata a picco rapidamente, senza dar modo a tutti gli occupanti di indossare i giubbotti salvagente. Quando Caliccia è stato tratto in salvo era in stato di choc, ma aveva il giubbotto. La richiesta di soccorso sarebbe stata fatta con una telefonata al 112 che ha girato la comunicazione alla Guardia costiera. I carabinieri sono riusciti a individuare il ripetitore, indirizzando le motovedette nella zona.
© Riproduzione riservata