Oltre 50 panetti di cocaina, per un peso di 60 chili, parte dei quali – questa una delle ipotesi investigative – destinati al mercato dello spaccio nel Nord Sardegna

È l’entità del maxi-sequestro effettuato dalla Guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli al porto di Livorno.

La droga – che avrebbe potuto fruttare oltre 20 milioni di euro – è stata individuata all’interno di uno dei terminal dello scalo mercantile toscano, occultata in un container frigo proveniente dal Sudamerica.

Per cercare ingannare i controlli i panetti erano ben nascosti in mezzo a un carico di banane, ma le unità cinofile della Finanza di Livorno, agli ordini del comandante Cesare Antuofermo, e gli scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane hanno permesso di individuarli. 

«Lo stupefacente, dopo essere stato campionato ed analizzato dal laboratorio della locale Agenzia delle Dogane, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato portato presso un inceneritore per la distruzione. Le attività investigative sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno che ha convalidato il sequestro e disposto gli approfondimenti del caso.

Da quanto si apprende, le indagini proseguono, anche in Sardegna, per capire anche chi fossero i destinatari finali dell’ingente carico.

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