Avrebbe accettato di farsi intestare fittiziamente il patrimonio immobiliare del collega e amico fiorentino Luca Mencaglia, ginecologo considerato uno dei massimi esperti di procreazione assistita in Italia, che, stando all'accusa, sperava così di non essere costretto a pagare il risarcimento milionario disposto dal giudice civile.

Con questa accusa Angelo Cerina, 55 anni, noto ginecologo cagliaritano responsabile dell'unità operativa di ginecologia e ostetricia del policlinico Città di Quartu (l'ospedaletto), nonché proprietario dello stabilimento il Lido, è finito nel mirino della Procura del capoluogo toscano.

Tutto pare sia nato dopo che qualche tempo fa Mencaglia è stato condannato in un processo civile a risarcire un milione e seicentomila euro ai genitori di due gemellini che avevano subito gravissime lesioni durante il parto. La sentenza è diventata esecutiva ma, sempre stando all'ipotesi della Procura di Firenze, il ginecologo fiorentino avrebbe studiato un piano per evitare di pagare.
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