Hanno riportato ferite da taglio al mento, alla gola e al torace. Alessio Angioni è stato rintracciato alle due della notte dai carabinieri del Nucleo radiomobile. L’accusa è quella di tentato omicidio. Le indagini che hanno portato al fermo di Angioni sono scattate intorno all’una di questa notte quando la Centrale Operativa della caserma di Via Milano è stata contattata dal centralino del 118 che ha riferito di aver ricevuto una richiesta di soccorso da parte di due individui che asserivano di essere stati aggrediti poco prima nei pressi dello stagno Molentargius, in vico Is Arenas. Giunti sul posto, i militari raccoglievano i primi elementi di descrizione dell’aggressore e del mezzo a bordo del quale lo stesso si era allontanato (una Lancia “Y” di colore chiaro) e, dopo alcune ricerche, intorno alle due individuavano l’Angioni mentre percorreva Viale Colombo. Alla vista delle pattuglie, il malvivente cercava di scappare ma, dopo un breve inseguimento, veniva bloccato dai militari in via Salieri. Messo di fronte alle accuse, Angioni confessava di aver litigato con le due vittime per il diniego opposto da questi alla richiesta dell’Angioni di consentirgli il passaggio su un ponticello da dove l’arrestato doveva transitare per recarsi nel punto dello stagno dove solitamente si recava a pescare. Dopo le parole grosse che sono volate tra i tre, Angioni è passato alle vie di fatto, aggredendo i due rivali (molto probabilmente ubriachi) con un coltello e colpendo Puddu alla gola e Spiga al mento e al torace. Quest’ultimo è stato sottoposto in nottata ad un intervento chirurgico presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari, dove si trova tuttora ricoverato non in pericolo di vita.
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